Ristorante Crocifisso Noto (SR)
A Noto, una stella Michelin, lo chef Marco Baglieri interpreta la sua idea di Sicilia in una cucina raffinata ed essenziale, eppur ricca di significati, come lo è l’interior design del locale ispirato ad un onirico paesaggio interstellare che invita a “guardare oltre”.
Il ristorante si trova nella parte alta di Noto, vicino alla Chiesa del Crocifisso da cui prende il nome, e nel 2023 ha segnato la storia della città facendole conseguire la sua prima stella Michelin.
La storia gastronomica dello chef e patron Marco Baglieri inizia, invece, nella cucina di sua madre, titolare assieme al padre di una trattoria aperta nel 1985 a Noto. Appassionatosi del loro lavoro, li affianca nei primi tempi per poi ricercare la propria strada con la nascita del Crocifisso.
In Sicilia abbiamo la fortuna di poter aprire la finestra e trovare una grande varietà di ingredienti. La mia passione è valorizzarli in modo da regalare all’ospite un’esperienza indimenticabile.
(Marco Baglieri)
La svolta nasce dall’incontro con lo chef stellato Ciccio Sultano di Ragusa che lo porta ad unire la sua anima tradizionale con le tecniche dell’alta cucina. Per Marco si apre un nuovo, luminoso, cammino che, pur mantenendo inalterati i sapori degli ingredienti che compongono il piatto, li arricchisce di nuovi significati.
L’aver trovato la sua via lo porta a sentire l’esigenza di rinnovare il Crocifisso nel 2017 e, per farlo, si rivolge all’architetto siciliano Vincenzo Ignaccolo, uno dei fondatori della realtà milanese VI+M Studio.
Insieme studiano degli spazi dall’apparente semplicità minimalista che svelano la loro profonda essenza nei dettagli in cui si nasconde un universo “stellare” che si mostra solo a chi sa osservare. Un riflesso, o forse una metafora, dell’animo di Marco.
Il risultato sono tre ambienti monocromi, il cui carattere è definito dagli oggetti e dagli arredi che ospitano, caratterizzati da lampade che creano l’effetto della luna piena e di una moltitudine di stelle che scendono dal soffitto, create appositamente da un artigiano, con pareti in nuance dall’azzurro al grigio siderale che alludono ai cieli degli spazi interstellari.
Originali quadri specchi creano profondità con lo spazio e connessione tra gli ambienti, enfatizzando l’onirico paesaggio lunare con i loro colori. Ogni dettaglio è un rimando alla Sicilia, alla sua storia, in primis la bellissima tela di Sergio Fiorentino, celebre artista catanese, netino d’adozione, che ben rappresenta l’anima della sua città.
In cucina, la filosofia del Crocifisso può essere sintetizzata in delicatezza, eleganza, ed espressione autentica del territorio in un’intima ricerca di perfezione. Un racconto enogastronomico che conduce alla scoperta della Sicilia, con equilibri sorprendenti, cromie inaspettate e texture innovative.
Per vivere appieno questo viaggio, lo chef consiglia i menù degustazione, a scelta tra quello di mare, di carne e vegetariano.
Ne è un esempio la Pizzuta, un’interpretazione che vede la mandorla (la pizzuta è una varietà) servita a diverse temperature e consistenze, riflettendo la spinta all’innovazione a partire da ingredienti comuni.
Oppure, nell’amuse-bouche, la finta oliva in salamoia (il tradizionale metodo di fermentazione siciliano) servita insieme ad un’acqua pura di pomodorini e olio aromatizzato all’origano accompagnata da pane fatto in casa con grani antichi siciliani e lievito madre. Una vera esplosione di gusto che ricorda il mare e gli odori della Sicilia.
La cantina si trova in uno spazio adiacente al ristorante, un luogo quasi sacro tenuto ad una temperatura costante, dove sono custodite oltre 400 referenze. Un’offerta che vuole esaltare, accanto ad etichette autoctone, anche vini che valicano i confini regionali e nazionali, dalla Francia al Libano, passando dalla Slovenia alla Grecia all’Austria e alla Germania.
Una carta molto ampia e di carattere, come la proposta di amari che esprime pienamente l’identità del territorio senza però chiudersi ad esso: rum agricoli, whisky, cognac, armagnac, gin e vermouth, grappe piemontesi e siciliane vi faranno viaggiare attraverso il calice.
La bellezza di Marco si ritrova anche nella sua incredibile squadra, e qui torna la sua metafora “stellare”, perché lo spazio cosmico non sarebbe la stessa cosa senza tutti gli elementi e solo insieme si splende.
Il segreto
Marco ama riporre una particolare attenzione anche all’etica oltre alla sostenibilità; le verdure, per esempio, arrivano da un orto sociale locale che supporta progetti a favore della comunità.
Info utili
Ristorante Crocifisso
Via Principe Umberto 46/48
96017 Noto, Siracusa
Tel. +39 0931 968608
Menù degustazione: da 95 euro, abbinamento vini da 65 euro
Alla carta: dai menù degustazione 2 piatti e un dessert a libera scelta 80 euro