Camera delle Meraviglie (PA)
Immaginate di comprare una casa nel centro di Palermo, restaurarla e scoprire una stanza da Le Mille e Una Notte completamente decorata in blu e oro e ricoperta di misteriose scritture arabeggianti. Benvenuti nella “Camera delle Meraviglie”.
Era il 2003 e la famiglia di Giuseppe Cadili e Valeria Giarrusso aveva appena acquistato un appartamento al secondo piano di un edificio in via Porta di Castro vicino al mercato di Ballarò e alla sua bella Chiesa del Carmine. Durante i lavori di ristrutturazione iniziati nel 2013, sotto il vecchio intonaco, spunta una vernice blu e, pezzo dopo pezzo, si rivela una curiosa stanza con iscrizioni in lingua araba.
La coppia, certa di aver riportato alla luce qualcosa di straordinario, inizia a mostrarla ad amici e storici, ma nessuno sembra capire il significato dei simboli, né l’origine della stanza. Fino a quando, incuriosito dall’eco mediatico della scoperta, Vittorio Sgarbi fa visita alla casa e suggerisce che si potesse trattare di un luogo creato per la meditazione vista la ripetizione di scritte, come un “mantra”, alle pareti.
Questa scoperta ci ha letteralmente cambiato la vita, da allora abbiamo aperto la nostra casa al mondo ed iniziato a farci portavoce non solo di questa opera d’arte ma anche della storia della Sicilia legata alle tante culture che la hanno influenzata.
(famiglia Cadili Giarrusso)
Finalmente, nel 2015, il mistero del significato delle scritture viene svelato da due docenti dell’Istituto di lingue orientali e asiatiche dell’università di Bonn, Sarjoun Karam e Sebastian Heine, che decifrano la frase in arabo: “Sia lodato Dio, niente è simile a Lui”.
Nel frattempo, l’analisi ai raggi X svela che la stanza dovrebbe essere stata decorata nella seconda metà dell’800, epoca in cui il palazzo pare fosse di proprietà di Stefano Sammartino, duca di Montalbo, ministro delle finanze e capo della polizia borbonica che, per le cariche ricoperte, aveva avuto rapporti diretti con la cultura arabo-andalusa e che poteva, quindi, esserne stato il committente per usarla come anticamera di “rappresentanza”.
Nel 2018 una nuova doppia scoperta. Durante una visita una ragazza suggerisce la presenza di un ritmo “musicale” nelle scritte, così viene chiamato il musicista Giuseppe Mazzamuto che, sovrapponendo un pentagramma, svela una melodia che può essere letta e suonata palindroma. Conseguentemente viene decifrata anche la frase in latino “Recto lucet” (brilla di rettitudine) da leggersi da sinistra verso destra intrecciata con la frase in arabo in un “abbraccio tra Oriente ed Occidente”, come disse Vittorio Sgarbi durante una sua seconda visita dell’epoca.
La numerologia, l’idea che il mondo sia “matematico” e fondato su regole perfette che assicurano armonia materiale e spirituale, sembra quindi essere il tema dominante della Camera delle Meraviglie, dove, per esempio, si ripete costantemente il numero 7 (7 sono le righe sulle quali sono disposte le scritte, 7 le lampade dipinte su ogni lato della volta, e 7 le aperture dell’ambiente).
Anche se il mistero continua ad avvolgere la genesi di questo luogo e, soprattutto, chi lo ha decorato e per quale scopo, quel che è certo è che il suo committente fu un uomo di interessante visione, capace di tradurre in arte ed unire la cultura araba e latina.
Ma la “stanza blu” non è l’unica meraviglia custodita all’interno dell’appartamento della famiglia Cadili. Il figlio Antonio Tancredi è, infatti il più giovane puparo d’Italia, tanto da aver fatto costruire in casa dalla famiglia Argento, i più antichi pupari di Palermo, con le decorazioni di Franco Fazzio, il restauratore della casa che ha portato alla scoperta della stanza blu, un vero e proprio teatro Opera dei Pupi dove mette in scena con grande talento scenico le affascinanti storie dei Paladini di Francia.
Grazie alla sua bravura, oltre ad essersi esibito in vari eventi internazionali, è protagonista del film Il Teorema della Felicità di Luca Fortino che lo ha portato a vincere il premio come miglior attore bambino al festival del cinema San Diego Movie Awards.
Ed è lui, la vera meraviglia.
Il segreto
La dimora della famiglia Cadili è un vero “museo” di cultura siciliana. Tra le varie opere d’arte collezionate di varie epoche, hanno anche scelto di decorare tutti i pavimenti con le tipiche piastrelle in maiolica che, in alcune stanze, formano il racconto dei più importanti capitoli di storia dell’isola.
Info utili
Camera delle Meraviglie
via Porta di Castro 239
90134 Palermo
Per visite guidate, solo su prenotazione: + 39 338 3483372