Borgo Parrini (PA)
Quella di Borgo Parrini è una favola moderna, dove il suo Principe Azzurro, Giuseppe Gaglio, salva un paese intero, grazie al potere della bellezza, trasformandolo in uno dei borghi più suggestivi del mondo, popolato da opere d’arte, atelier d’artista e uno straordinario “Museo Onirico”.
Vicino a Palermo, nel comune di Partinico, Borgo Parrini viene fondato dai padri Gesuiti (“parrini” in siciliano) nel XVII secolo e vede un periodo di fermento alla fine del ‘700 quando passa di proprietà al duca francese Henri d’Orleans che qui produrrà il vino Moscatello dello Zucco.
Nel dopoguerra, Borgo Parrini segue la sorte di molte località della Sicilia che vengono via via abbandonate in favore di un lavoro in città. Fino alla fine degli anni ’90, quando l’imprenditore e artista Giuseppe Gaglio decide di fare qualcosa per cambiare le sorti del suo paese ed inizia a dipingere le pareti delle case di sua proprietà con enormi pitture murali.
La bellezza esiste negli occhi di chi osserva, nel cuore di chi ama, nella mente di chi crea!
(Giuseppe Gaglio)
Oggi, grazie alla tenacia di Giuseppe e a quella di tanti artisti ed associazioni che hanno sposato il suo sogno, Borgo Parrini è diventato un vero e proprio laboratorio di cultura siciliana in cui, letteralmente, ogni suo angolo e stanza sono stati trasformati in opere d’arte.
Lasciate stare ogni immagine e cliché che vedete su Instagram e, soprattutto, non pensate che esse vi possano in alcun modo trasmettere l’emozione di una visita, magari accompagnati dalla vivida narrazione dei tanti artisti e cantastorie che qui oggi vi lavorano.
A partire dal bellissimo atelier di Antonio Vinci, pittore, che aveva lasciato Borgo Parrini per cercare lavoro e che, da Roma, si è oggi ritrasferito grazie all’opportunità offerta dal sempre maggiore numero di visitatori che vi arrivano da tutto il mondo.
Nel suo negozio atelier, potete ammirare appese alle pareti molti dei suoi quadri, cavalieri, animali, un emozionante Cristo in croce, oltre che vederlo all’opera con i suoi caratteristici ciotoli di recupero, dipinti a forma di fichi d’india ed altri simboli siciliani, che vorrete sicuramente portarvi a casa.
Poco più in là, si trova il Cantiere di Cultura Popolare con il Museo Etnografico del Carretto Siciliano dove l’artista e collezionista Filippo Grillo vi potrà svelare tutti i segreti di quest’arte antichissima e potrete acquistare piccoli oggetti per la casa dipinti con i caratteristici decori di questo antico mezzo di lavoro.
Cuore del Borgo, assolutamente da visitare, è il Museo Onirico, situato nella piazza centrale del paesino, da cui si accede, anche per acquistare il biglietto, dal negozio di oggetti artigianali di Gianluca Filippi, nella bellissima casa gialla decorata con gli azulejos.
Da qui, accompagnati da una guida locale, vi si svelerà innanzi un mondo incredibile dove murales ispirati ai più grandi artisti del mondo si sposano alle arti tradizionali siciliane, fatte di teste di moro, merletti e maioliche colorate.
Visitando le stanze dedicate alle case rurali contadine, verrete sicuramente rapiti dalla bellezza delle testiere del letto in ferro battuto, dalla cucina ricoperta da maiolica azzurra e dai copriletto in ciniglia con decori floreali.
Proprio nella casa di fronte, al primo piano, si trova un’esposizione dedicata ai pupi siciliani del “Puparo” Vincenzo Garifo di Partinico con le pitture di Flippo Grillo. Qui si può assistere ad un incredibile spettacolo immersivo di circa 15 minuti in cui, attraverso un gioco di luci e di voci narranti, vengono raccontate le gesta epiche dei cavalieri e delle dame più famosi.
A seguire, si visitano le meravigliose stanze dedicate al sogno nella storia dell’arte, ispirate ai pittori che lo hanno maggiormente celebrato: Chagall, Monet, De Chirico e Van Gogh.
La visita termina nel terrazzo all’ultimo piano dove, oltre ad una bellissima vista sul borgo, si possono ammirare i camini delle case trasformati in riproduzioni delle “torri “più belle della Sicilia, dalla cupola del Duomo di Ragusa Ibla a quella della Cattedrale di Palermo.
E se un solo uomo ha potuto innescare tutto questo, pensate cosa può davvero fare il potere dell’arte nel mondo.
Il segreto
Sono molti gli artisti che hanno contribuito a “decorare” Borgo Parrini, tra cui Gianfranco Fiore celebre per aver firmato per conto di Dolce&Gabbana alcuni degli oggetti più iconici del fashion brand ispirati alle arti tradizionali siciliane.
Info utili
Borgo Parrini
Partinico, 90047 Palermo
Ingresso Museo Onirico: 6 euro